martedì 6 novembre 2007

Analisi del testo: Max Pezzali - Lo strano percorso

Max Pezzali è uno dei cantautori italiani più improbabili degli ultimi 20 anni. Salutato ad inizio carriera (credo ai tempi di Come mai) come il nuovo Lucio Battisti (ma vi rendete conto?), ha subito negli ultimi anni un declino che ha dell'imbarazzante. Non ne sono un profondo conoscitore se non per quello che la grande distribuzione radiofonica (a.k.a. radio FM) ci propina nei momenti meno opportuni.

Da quando ho sentito per la prima volta la canzone Lo strano percorso, un brivido mi trafigge la schiena ad ogni ritornello. Questa è la frase incriminata:
...
per quanto in un secondo tutto può cambiare
niente resta com'è.
...
Sarei grato a chiunque riuscirà a spiegarmi questo passaggio. Io ci ho provato più volte senza risultato. Ho queste due intuizioni:
  1. La congiunzione per quanto è usata come sinonimo di poiché e allora la frase acquista un qualche senso: poiché in un secondo tutto può cambiare / niente resta com'è. Messa così però è una frase di una banalità sconcertante che neanche de La Palice.
  2. Il buon vecchio Max non ha idea di cosa siano i congiuntivi: per quanto in un secondo tutto possa cambiare / niente resta com'è. Anche in questo caso grammaticalmente la frase prende un qualche senso (anche se solo) apparente. Perché in realtà continua a non significare niente di notevole per l'ascoltatore.
Tirando le somme, continuo a rimanere nel dubbio che siano parole pescate da un cesto e buttate lì alla rinfusa. Si trattasse di un Dante (o anche qualcuno meno) penserei di essere stupido e di non capirne il senso (e forse è anche così), ma trattandosi di una lirica (?) di Max Pezzali passo oltre sperando che nessun deejay mi faccia più incrociare questo pezzo.


firmato: Limo

4 commenti :

  1. Sbrenx ha detto...

    Limo, mai sentito parlare di "licenza poetica"?

    è prerogativa dei grandi poeti :)

  2. Sbrenx ha detto...
    Questo commento è stato eliminato dall'autore.
  3. Limo ha detto...

    Appunto... licenza poetica... che non mi pare sia distribuita in grandi quantità a Pavia in quegli anni...

  4. Anonimo ha detto...

    Il testo originale è "per quanto in un secondo tutto può cambiare E niente resta com'è..." ora ha più senso, hai scordato, forse volontariamente, quella E congiunzione...